mercoledì 18 luglio 2007

Worldclock ignoto


Ciao ragazzi....l'ispirazione viene e va...stiamo per arrivare alla mia venticinquesima pubblicazione e per l'occasione vi regalo un articolo tutto a colori!!!

Vista l'occasione particolare vi regalo anche l'orologio,che puo' sempre ritornarvi utile...ovvero se non vi interessa niente del mio blog almeno potete avere un riferimento orario...puo' sempre capitare che non avete l'orologio o non avete a portata di mano il cellulare ...e per di piu' l'orario del vostro pc e' sballato....cosa meglio del mio worldclock puo' delucidarvi dell'orario esatto puntato esattamente sul meridiano di casa mia?? Bando alle ciance...

Stasera vi volevo parlare dell'ignoto che incombe...che titolone,suona molto film western o thriller da paura! La mia intenzione e' metaforare sul titolo che ho scritto, ovvero di quello che verra' a succedere nell'arco del tempo che e' ignoto...in poche parole non conosci ne' l'ignoto ne' il tempo...oscurita' totale!! Sono i momenti in cui non hai una scaletta su quello che andrai a fare nel futuro, ma solo costruirlo giorno per giorno come la formica che accumula le riserve per l'inverno per tre mesi di fila e poi muore schiacciato sotto la scarpa di uno stronzo ...che della formichina lavoratrice non glie ne importava nulla se non egoisticamente ammazzarla!! La mia capacita' di uscire fuori tema mi sconvolge sempre di piu'...

La scorsa notte ho sognato di essere legato con delle corde sui binari, e guardavo all'orizzonte arrivare un treno a vapore tipo rivoluzione industriale inglese...il bello e' che non pensavo alla tragica fine che stavo per fare ,ma burlescamente contento nella mia fase rem facevo il countdown ripetendomi "adesso mi sveglio/adesso mi sveglio..." ...e mi sono svegliato,ma ripensando all'incubo assurdo, che incubo non era vista la mia autocoscienza,ho provato la paura dell'ignoto,ovvero la sensazione di non sapere cosa stesse succedendo, scrutare dal sogno la realta' e viceversa...in poche parole mi devo fare meno canne, ma il problema e' un altro! Il problema e' che non voglio trovarmi a fare una vita da formica, ne' ritrovarmi legato a dei binari...quello che e' certo, e vorrei scriverlo per autofesteggiare, e' che dopo due mesi e mezzo di duro lavoro alla virgin ho finalmente smesso, e spero di tornare come una volta a scrivere sul blog con l'ispirazione di un tempo !!buonanotte amici


Ma sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quïete

io nel pensier mi fingo, ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l'eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così tra questa

immensità s'annega il pensier mio:

e il naufragar m'è dolce in questo mare»

http://www.youtube.com/watch?v=TxGJ6DFocyY