sabato 22 novembre 2008

Trip



Ultimamente capita di imbattermi in video "nostalgia"...
dai cartoni animati alle serie televisive anni '90...sono periodi di saudade che ciclicamente si ripresentano, in maniera più frequente soprattutto dopo il compimento del venticinquesimo anno..Mtv Trip era un programma passatempo-satirico-goliardico trasmesso dopo le 22 e 30 nei nostri tubi catodici. protagonisti 2 personaggi strani alla guida di un carro funebre alla ricerca dei posti più disparati d'italia...
In piena generazione Lazarus, Italospagnolo e Italo-Americano homeless edition, da vero saggio indiano è doveroso dire che "prima era tutta un' altra cosa..."
alla prossima malinconia, cià cià cià

domenica 16 novembre 2008

Che fine ha fatto?



Corre da Neshville, da Tokio
via Roma e Milano.
Parigi e Argentina e poi tornerà!!

[anni 90, ndr]

sabato 15 novembre 2008

La solitudine dei numeri primi


I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma per qualche motivo non ne fossero capaci. Il secondo pensiero lo sfiorava soprattutto la sera, nell'intreccio caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi delle bugie.
In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano "primi gemelli": sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perchè fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero.
Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l'un l'altro.
Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finchè non li si scopre...
[La solitudine dei numeri primi]

mercoledì 5 novembre 2008

Estrazioni


11 febbraio 1983.
Venticinque anni,otto mesi, 25 giorni e alcune ore.
Era un pomeriggio di fine inverno, un venerdi qualsiasi in un contesto carnevalesco....
Nascevo all' ospedale di Atessa alle diciassette e venticinque circa (ndr), dopo un travaglio di mia madre durate alcune ore con poche sofferenze...
Quello stesso giorno nasceva, nella ridente città di Heemskerk, Paesi Bassi, Il rappresentato Raphael Van Der Waart...da madre spagnola e padre olandese.
Raphael gioca nel Real Madrid e nella nazionale olandese come numero 10...
Era il giorno 11 febbraio 1983...quel giorno il dio del calcio si trovava in Olanda...
tot ziens.

domenica 2 novembre 2008

Autunno

Nebbia, freddo, luce sbiadita da una temperatura assonnata.
Novembre, primavera d'inverno.
[via Parigi, Bologna]

sabato 1 novembre 2008

Revival

Tutto comincia, con precisione cronistica svizzera, alle 23.47 del 9 luglio 2006.
A Berlino. Fabio Cannavaro alza la Coppa del Mondo. L'Italia scende in piazza, l'ItaIia gode, l'Italia si diverte. Il giorno dopo l'Italia sarà tutta al Circo Massimo di Roma, sventolerà il tricolore, canterà “We are the champions”, ballerà sul po-po-po-po-popo che ha fatto da sfondo al Mondiale tedesco.
Incredibile estate quella del 2006: sconvolta dall'inchiesta sul pallone truccato, sulle partite addomesticate, sugli arbitri telecomandati.
La Juventus, Moggi, Giraudo, la Federazione, il suo presidente, il suo vice, il suo segretario.
Tutti nel marasma.
Ma pur sempre indimenticabile, come questa foto...

[P.zza S.Stefano, mondiali di calcio 2006]